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12/04/2022 ore 17.51
Attualità

170° anniversario, i nove i poliziotti premiati a Catanzaro

Nel corso della cerimonia del 170° anniversario della fondazione della Polizia di Stato, prefetto e  questore della provincia di Catanzaro, hanno attribuito ricompense agli appartenenti  [...]
di Nico De Luca

Nel corso della cerimonia del 170° anniversario della fondazione della Polizia di Stato, prefetto e  questore della provincia di Catanzaro, hanno attribuito ricompense agli appartenenti  che si sono particolarmente distinti in importanti attivita’ operative nell’ambito dei rispettivi uffici:

perché “libero dal servizio, interveniva sul luogo di un incidente ferroviario, prestando soccorso ad una donna in stato di gravidanza e ad una donna priva di sensi. grande esempio di coraggio e di umana sodalirieta’”.  Gimigliano, 6 marzo 2014

perché  “evidenziando spiccate capacita’ professionali e non comune intuito investigativo, espletavano un’operazione di polizia giudiziaria che si concludeva con l’esecuzione di 7 provvedimenti restrittivi emessi nei confronti di esponenti di una cosca di ‘ndrangheta, operante nel basso versante jonico catanzarese”.  Catanzaro, 7 dicembre 2017.

perchè  “evidenziando spiccate capacita’ professionali e non comune determinazione operativa, partecipava ad un’attivita’ di polizia giudiziaria conclusasi con l’esecuzione di provvedimenti restrittivi nei confronti di elementi di vertice, affiliati e prestanome della cosca mafiosa Pesce di Rosarno, responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, illecita concorrenza con minaccia o violenza, intestazione fittizia di beni ed altri gravi reati”. Reggio Calabria, 28 aprile 2017

perché “evidenziando spiccate capacita’ professionali e non comune intuito investigativo, espletavano un’operazione di polizia giudiziaria che si concludeva con l’esecuzione di 7 provvedimenti restrittivi emessi nei confronti di esponenti di una cosca di ‘ndrangheta, operante nel basso versante jonico catanzarese”.  Catanzaro, 7 dicembre 2017.

 encomio concesso al vice sovrintendente Emilio Procopio,  all’assistente capo coordinatore Alfonso Fratto ed all’assistente capo coordinatore Vincenzo Varano;

 perché “evidenziando spiccate qualita’ professionali, espletavano ad un’attivita’ di polizia giudiziaria che si concludeva con il deferimento all’autorita’ giudiziaria di 40 persone, responsabili a vario titolo di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti”.