“Artisti in corsia”, presentata l’ottava edizione: solidarietà, spettacolo e umanizzazione delle cure il 13 dicembre al Teatro Comunale di Catanzaro
L’iniziativa porta sorrisi, leggerezza e speranza ai bambini ricoverati nei reparti di Pediatria e Oncoematologia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Dulbecco
Taglia il traguardo dell’ottava edizione l’iniziativa solidale che porta sorrisi, leggerezza e speranza ai bambini e alle bambine ricoverati/e nei reparti di Pediatria e Oncoematologia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Renato Dulbecco”. “Artisti in corsia” è diventato sinonimo di solidarietà, un modello nazionale di umanizzazione delle cure e una testimonianza concreta di come arte, vicinanza e creatività possano trasformare il percorso terapeutico. La serata-evento si terrà sabato 13 dicembre alle ore 20.30 al Teatro Comunale. La conferenza si è svolta nel foyer del teatro, «nel centro del centro storico».
I sogni dei bambini
L’iniziativa nasce dal grande cuore e dall’impegno del presidente dell’associazione Acsa&Ste ETS, dottor Giuseppe Raiola, direttore dell’UOC di Pediatria e del Dipartimento Materno-Infantile, e della dottoressa Maria Concetta Galati, direttore dell’Oncoematologia Pediatrica e del Dipartimento Onco-ematologico. Anche quest’anno potrà contare sulla fondamentale collaborazione del Lions Club Catanzaro Host, presieduto dall’avvocato Vincenzo Gallo. Il ricavato sarà interamente devoluto al progetto “We Will Make Your Dream Come True”, grazie al quale negli anni sono stati realizzati sogni straordinari per bambini, bambine e adolescenti in cura: viaggi, esperienze speciali, desideri che diventano vita.
Gli ospiti dela serata
Il direttore artistico Francesco Passafaro, anche guida del Teatro Comunale, ha illustrato la nuova formula dell’evento: «Vogliamo unire l’utile al dilettevole. Non solo beneficenza, ma un vero spettacolo che valorizzi tutti gli artisti e metta a proprio agio i ragazzi sul palco. Tra gli ospiti ci saranno Gennaro Calabrese, Santino Cardamone – con una sorpresa speciale – e Francesco Repice. Ma i veri protagonisti restano gli Artisti in corsia». Passafaro ha aggiunto: «I ragazzi saranno a loro agio su un palcoscenico come il Comunale, che impegna anche attori collaudati. Il nostro obiettivo è realizzare uno spettacolo gradevole. Solitamente, a questo tipo di eventi la gente arriva per fare solidarietà: noi vogliamo offrire un vero spettacolo, unendo l’utile al dilettevole. Le guest star porteranno la loro esperienza e la loro bravura. Ma i protagonisti assoluti restano i ragazzi, che potranno esibirsi da soli o in gruppo».
Umanizzazione delle cure
La dottoressa Maria Concetta Galati ha ricordato la crescita del progetto: «I sogni dei bambini sono sempre più sfidanti, e ne abbiamo realizzati tanti, anche grazie alla collaborazione con partner importanti ed eventi di rilievo, come la Cena Straordinaria. È un progetto che fa parte di un intero percorso dedicato all’umanizzazione delle cure, riconosciuto anche a livello nazionale. L’Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica ha affidato proprio a Catanzaro l’allestimento di una mostra fotografica realizzata dai ragazzi: si terrà all’ex Stac dal 10 al 31 gennaio 2026. La nostra sezione ha deciso di ampliarla includendo tutte le abilità artistiche dei bambini, grazie anche al progetto ‘Libera-mente’ curato dalla psicologa Ilenia Sabato e dalla filologa Noemi Doria».
Tra sogni e realtà
E prima di passare la parola al presidente del Lions Club Catanzaro Host, il dottore Raiola ha voluto ringraziare gli sponsor che contribuiscono con la propria generosità alla riuscita dell’evento, a partire dall’Agenzia Present&Future di Alfonsa Trapasso e Giacomo Borrino, e con loro: Impresa Brugellis, Ruga Srl, D’Agostino Impianti-Dema; Lyoms; Main Solution (che ha già contribuito a realizzare il sogno di un ragazzo di Soverato con un viaggio a San Siro assieme alla famiglia); Csn; Hotel Perla del Porto; Rotundo; Expert; Biricchinopoli; Basket Academy; Michele Affidato; Città del Vento; Edilmassaro; Omnia Cardiovascular. Il presidente dei Lions, Vincenzo Gallo, ha sottolineato: «Come Lions Club ringraziamo Acsa&Ste, il dottor Raiola e la dottoressa Galati – che peraltro sono anche nostri soci – per il loro costante impegno. Lo spettacolo, nato in forma semplice, è diventato una manifestazione importantissima, un appuntamento attesissimo per la città. È giusto impegnarci tutti per puntare i riflettori sui piccoli pazienti». Gallo ha poi aggiunto: «Quest’anno sarà dato spazio anche ai medici, che dopo il Covid hanno dimostrato una dedizione ancora maggiore. Essere medico è una missione. Come club service, saremo sempre al fianco di Acsa&Ste Ets».
Un viaggio condiviso
Tra gli interventi anche quello dell’avvocato Danilo Iannello, componente del direttivo Acsa&Ste Ets: «Il mio è un messaggio di gratitudine per il dottor Raiola e la dottoressa Galati. Ciò che fanno ogni giorno richiede uno sforzo enorme e produce un effetto meraviglioso sui bambini, portando speranza. Trasformare un percorso di cura, traumatico persino per un adulto, in un’esperienza gioiosa regalando un sogno è la forma più alta di attività che un adulto possa compiere. Il mio grazie è infinito: Lions e cittadinanza saranno sempre al fianco di Acsa&Ste». L’avvocato Enzo Galeota, della Camera penale “Cantafora”, ha ricordato le iniziative condivise nell’ultimo anno: «La solidarietà trova compagni di viaggio che non si abbandonano più. Siamo stati qui per gli spettacoli dell’EPM e lo scorso anno al Politeama. L’evento nato dal desiderio dei detenuti di portare in scena una commedia è stato reso possibile grazie al dottor Raiola. Hanno scelto di devolvere tutto all’oncologia pediatrica: un gesto che vale più di mille parole».
Emozioni come cura
Galeota ha poi citato il progetto del laboratorio di pasticceria della Casa Circondariale: «È rivolto agli ultimi degli ultimi: detenuti per reati ostativi. Attraverso il lavoro ritrovano la dignità. Un pasticcere mi ha detto: “Ho guadagnato dal crimine, ma non mi ha restituito ciò che oggi mi dà il lavoro: la dignità”. Sostenere questa attività significa dare futuro a un progetto che merita di esistere». A chiudere gli interventi, il professor Giuseppe Raiola, che ha ricordato la vocazione profonda del progetto: «Cerchiamo di donare quei momenti di serenità che la malattia spesso nega per mesi o anni. Grazie ai pazienti che si mettono in gioco riusciamo a finanziare un progetto che mira a realizzare i loro sogni. Li abbiamo fatti volare in elicottero, portati nel Mar Ionio, a Euro Disney, a New York, alle Maldive. Donare serenità è il nostro obiettivo più grande».
Bellezza e speranza
Raiola ha concluso: «Questo progetto è una vera cura palliativa nel senso originario del termine: un mantello che avvolge i bambini e le loro famiglie. Perché quando si ammala un bambino si ammala l’intera famiglia. Grazie a voi possiamo continuare a donare bellezza, sollievo e speranza, e magari arrivare un giorno alla centesima edizione». L’appuntamento è per sabato 13 dicembre, ore 20.30, al Teatro Comunale, «il centro del Centro storico», per una serata in cui arte, emozione e solidarietà si intrecciano in un unico grande abbraccio collettivo.