Sezioni
29/11/2025 ore 17.21
Attualità

Catanzaro e Ravenna più vicine nel nome di Cassiodoro: storico gemellaggio tra arcidiocesi

La Cattedrale di Squillace ha ospitato l'importante cerimonia che ha inteso omaggiare la figura del politico e letterato romano

di Redazione

Un ponte ideale si è gettato tra il cuore della Calabria e l'Emilia-Romagna, unendo le città di Catanzaro e Ravenna nel segno di una figura storica e spirituale di eccezionale rilievo: Flavio Magno Aurelio Cassiodoro.

La Cattedrale di Squillace ha ospitato una solenne cerimonia che ha sancito lo storico gemellaggio tra le Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace e Ravenna-Cervia. L'evento, promosso dall'omonima Associazione "Cassiodoro il Grande", ha avuto un forte valore culturale e religioso, riunitosi grazie all'impegno di Don Antonio Tarsia, presidente dell'Associazione.

Un Esempio Mirabile di Fede e Politica

Protagonisti della giornata i due arcivescovi: Mons. Claudio Maniago di Catanzaro-Squillace e Mons. Lorenzo Ghizzoni di Ravenna-Cervia, che hanno formalizzato il legame nel nome del grande pensatore e statista romano.

Cassiodoro, uomo di Dio, uomo politico e dell’amministrazione e, in età avanzata, monaco fondatore del Vivarium, unisce idealmente le due città, che furono snodi cruciali nella sua vita. Il suo carisma è stato brillantemente descritto dai prelati come una testimonianza tuttora attuale, capace di ispirare chiunque voglia approfondire il suo straordinario impegno sociale, politico e culturale.

Durante la cerimonia è stato sottolineato come la figura di Cassiodoro rappresenti un esempio mirabile a cui ispirarsi, il cui lascito può solo "contagiare" positivamente la società contemporanea.

Riconoscimenti e impegni istituzionali

La cerimonia, condotta da Domenico Gareri, ha rappresentato anche l'occasione per assegnare importanti riconoscimenti a personalità che si sono distinte nel loro campo, simboleggiando valori di eccellenza e servizio.

Presenti all'evento anche il Prefetto di Catanzaro Castrese De Rosa, Mons. Francesco Oliva (vescovo di Locri-Gerace), l’imprenditore Pippo Callipo, il maestro Michele Affidato, l'imprenditore Orlando Dedoni, l’architetto Cosimo Griffo, Mons. Angelo Raffaele Panzetta e don Roberto Ponti.

Un momento di particolare significato è stata la firma degli impegni con le amministrazioni locali: i sindaci di Squillace, Vincenzo Zofrea, e di Stalettì, Mario Gentile, hanno assunto ufficialmente l'onere di realizzare iniziative comuni volte a divulgare e onorare l'eredità di Cassiodoro.

La giornata si è chiusa con la consapevolezza che il gemellaggio non è solo un atto formale, ma l'inizio di un percorso di cooperazione e riscoperta, dimostrando come una figura del VI secolo possa ancora oggi ispirare e unire l'Italia.