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29/12/2025 ore 10.45
Attualità

Catanzaro, venti giorni in auto al freddo: la rete del volontariato si attiva e trova una soluzione abitativa per un 60enne

Una storia di invisibilità che si è conclusa grazie a una straordinaria staffetta di solidarietà partita dall’Ordine degli Assistenti Sociali della Calabria e portata a termine dall’associazione "Un raggio di sole"

di Redazione


Per oltre venti giorni, una piccola utilitaria parcheggiata nella zona sud della città non è stata solo un mezzo di trasporto, ma l’unico tetto sopra la testa di FP, un uomo di circa 60 anni finito ai margini della società. Una storia di invisibilità che si è conclusa grazie a una straordinaria staffetta di solidarietà partita dall’Ordine degli Assistenti Sociali della Calabria e portata a termine dall’associazione "Un raggio di sole".

A rendere nota la vicenda è Piero Romeo, presidente del sodalizio catanzarese, che ha incontrato l’uomo dopo la segnalazione ricevuta dalla segreteria dell’Ordine. Quello che i volontari si sono trovati davanti non è stato solo un caso di emergenza abitativa, ma un uomo provato dalla situazione.,

«Qualche giorno fa dalla segreteria dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Calabria, ci hanno segnalato di una precaria e difficile situazione di un signore, FP, che dorme da oltre 20 giorni in una macchina parcheggiata a sud della città – scrive Romeo – . Come associazione ci siamo subito attivati per contattarlo e incontrarlo. Dal racconto è emerso che vive dentro una piccola macchina per una serie di vicissitudini personali e che non sa come venirne fuori. Francamente non pensavamo di trovarci di fronte ad una persona, di circa 60 anni, dignitosa nel chiedere aiuto ma dai suoi occhi traspariva disperazione e rabbia per la situazione in cui si è venuto a trovare. È emerso anche che i Servizi Sociali del Comune si sono più volte attivati per trovargli una sistemazione in una struttura socio assistenziale, ma che adesso non può più accettare in quanto ha bisogno della sua autonomia per poter svolgere qualche lavoretto saltuario. È stato così, contattato un signore di sua e nostra conoscenza che opera anche nel mondo del volontariato, il quale ha messo a disposizione una piccola casetta completamente vuota e che va, con piccoli interventi, ripristinata e ripulita».

«Attraverso i canali del terzo settore – si legge in conclusione –, abbiamo già recuperato le attrezzature e gli arredi necessari e, nella giornata di martedì e mercoledì, con l’aiuto dei nostri volontari del Servizio Civile saranno consegnati e sistemati. A nostro parere, situazioni del genere non dovrebbero esistere nemmeno in una città come Catanzaro, che si è sempre dimostrata sensibile a certe problematiche sociali, ma non basta».

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