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27/11/2025 ore 06.30
Attualità

Vertenza Telecontact, il 10 dicembre si torna a Roma per l’incontro con i sindacati: «Scarse garanzie occupazionali»

La nuova data della trattativa che si preannuncia lunga e difficile è stata annunciata in diretta durante “Dentro la notizia” di LaC dal segretario provinciale Uilcom Primerano.

di Nico De Luca

«Una operazione che non ha nulla di industriale»: e’ seccamente pessimista la Cgil nazionale che per bocca di Daniele Carchidi in diretta da Roma ha commentato così la annunciata esternalizzazione di Telecontact, circa 1500 lavoratori in tutta Italia, con Catanzaro baricentro per le sue oltre 400 famiglie interessate.

Giudizi tranchant

Alla trasmissione di LaC “Dentro la notizia” condotta da Pier Paolo Cambareri imperniata su tale vertenza ha partecipato in diretta dalla Galleria Mancuso come location il segretario provinciale UilCom Francesco Primerano.

«Giorno 10 dicembre siamo stati convocati per continuare l’incontro del 23 novembre ma non ci aspettiamo grandi novità – ha detto il giovane sindacalista –  Il progetto non ha nulla di concreto e noi non ci presteremo a queste mere operazioni finanziarie»

Preoccupazione, rabbia e delusione da parte dei lavoratori, alcuni dei quali al lavoro per l’azienda madre (Tim) praticamente dall’inizio, era il 2001. In ogni caso oltre 20 anni di fedeltà inficiati se non addirittura umiliati.

I tre soggetti

Tim l’azienda madre, Telecontact attualmente è un suo ramo che ne gestisce i call center in varie sedi d’Italia mentre Dna è una nuova zienda in cui dovrebbero confluire i 1519 di Telecontact ed il 1700 di Produzione.

«Il problema – ha accentuato i termini Primerano – è che questa newco ha solo 10mila euro di capitale sociale mentre non è escluso che il vero obiettivo dell’ operazione è quella di avere le sovvenzioni varate con l’emendamento l’ex Ilva per i raggruppamenti di due aziende. Insomma- ha detto il sindacalista – le garanzie occupazionali sono scarse ed ipotetiche.»