Sezioni
25/11/2025 ore 16.06
Attualità

«Un indice positivo di rinnovamento culturale»: inaugurata a Catanzaro la sala d'ascolto "Il Nido della Fenice". Le parole del Capo della Polizia Vittorio Pisani sul coraggio di denunciare

I locali, ospitati nel Complesso polifunzionale della Polizia di Stato di Catanzaro, sono stati concepiti per offrire un ambiente accogliente e riservato alle vittime di violenze e maltrattamenti. Presenti all’evento anche il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno Wanda Ferro, il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e il Questore di Catanzaro Giuseppe Linares

di Francesco Graziano

Si è tenuta quest'oggi a Catanzaro la cerimonia di inaugurazione della Sala d’ascolto per le vittime vulnerabili “Il Nido della Fenice” all’interno del Complesso Polifunzionale della Polizia di Stato del capoluogo. L’iniziativa rappresenta un significativo passo avanti nell'attenzione verso chi ha subito violenza e necessita di un ambiente protetto per la denuncia e il supporto.

Un nuovo spazio di accoglienza e protezione

La sala è stata specificamente concepita per offrire un ambiente accogliente e riservato. Una configurazione fondamentale per assistere con delicatezza e professionalità le vittime più fragili, garantendo loro le migliori condizioni psicologiche e ambientali durante le fasi cruciali dell'ascolto e dell'indagine. Nel corso della cerimonia di inaugurazione è stato sottolineato l'impegno e la sinergia tra le istituzioni locali e nazionali per la creazione dello spazio, che simboleggia rinascita e protezione – come suggerisce il nome stesso. L'apertura della sala punta a rafforzare ulteriormente la rete di supporto offerta dalla Polizia di Stato in Calabria. Per il Prefetto Vittorio Pisani, Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, si tratta di «una bellissima sala, forse la più bella di tutte le questure d'Italia perché ha un doppio locale: uno dedicato alle donne ed uno ai bambini».

La Crescita degli ammonimenti e il coraggio delle donne

La cerimonia ha visto inoltre la partecipazione di figure istituzionali di alto livello, tra cui il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno On. Wanda Ferro, il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e il Questore di Catanzaro Giuseppe Linares.

Il Prefetto Pisani, durante la cerimonia di inaugurazione, si è soffermato sui dati relativi all'ammonimento del Questore, misura di prevenzione cruciale per garantire alle vittime di atti persecutori una tutela rapida. Analizzando la crescita di tale misura, Pisani ha aggiunto: «Sono in crescita gli ammonimenti del Questore - ha affermato Pisani - però questo è un dato che, se da un lato manifesta un crescente fenomeno di violenza all'interno delle mura domestica nei confronti della donna, manifesta anche un forte cambiamento culturale: la donna è molto più predisposta alla denuncia». 

Il Capo della Polizia ha sottolineato che, mentre i numeri indicano l'ampiezza del fenomeno della violenza, rappresentano anche un "indice positivo di un rinnovamento culturale", evidenziando il coraggio sempre maggiore delle donne nel denunciare e l'efficacia dello strumento dell'ammonimento, che nella quasi totalità dei casi interrompe i comportamenti violenti.

[Missing Caption][Missing Credit]

Non solo denuncia: necessità di supporto e libertà economica

Il Sottosegretario Ferro e il Governatore Occhiuto hanno ampliato il dibattito, mettendo in risalto la necessità di un supporto istituzionale che vada oltre la semplice denuncia. Wanda Ferro ha auspicato che iniziative come la sala d'ascolto “Il Nido della Fenice” possano infondere coraggio nelle donne che combattono e in quelle ancora silenziose, garantendo loro un accompagnamento completo, sostenute anche «da misure finanziarie, dalla possibilità di essere libere economicamente e dalla possibilità di avere a fianco le istituzioni».

La sala audizioni protette, su direttive della Direzione Centrale Anticrimine e su impulso dell’On.
Wanda Ferro, è stata realizzata grazie alla collaborazione tra la Questura di Catanzaro e la Regione Calabria.

Il Presidente Roberto Occhiuto si è concentrato sull'importanza di creare un sistema di supporto post-denuncia, per evitare che chi ha trovato il coraggio di parlare venga poi abbandonato: «Incentivare le donne a denunciare è importante ed è ancora più importante però creare un sistema affinchè, dopo la denuncia, chi denuncia non sia abbandonato dalle istituzioni.»

Occhiuto ha ribadito la necessità di sviluppare sinergie con i centri antiviolenza per stabilire percorsi di reinserimento lavorativo, essenziali per l'indipendenza economica delle vittime. Il governatore ha concluso il suo intervento ribadendo che il sostegno nei riguardi di chi denuncia è una fondamentale battaglia culturale, in particolare in quelle realtà calabresi dove persistono l'omertà e la cultura del patriarcato.

[Missing Caption][Missing Credit]