Sezioni
03/12/2025 ore 16.54
Cronaca

Omicidio Scalone, confermata la pena a 25 anni di carcere per Sergio Giana: la Cassazione respinge il ricorso

Diventa definitiva la sentenza. La difesa dell’imputato aveva chiesto il riconoscimento del parziale vizio di mente e la caducazione dell’aggravante della crudeltà. Alla donna erano state inflitte diverse coltellate dall’ex compagno che poi l’ha gettata dalla scogliera di Pietragrande

di Redazione

Venticinque anni di carcere. È questa la pena che Sergio Giana dovrà scontare per l’omicidio di Loredana Scalone, uccisa nel novembre del 2020 dall’ex compagno e gettata dalla scogliera di Pietragrande. La Corte di Cassazione ha oggi rigettato il ricorso proposto dal difensore dell’imputato, Salvatore Staiano, volto ad ottenere la riforma della sentenza di secondo grado. 

In particolare, era stato chiesto il riconoscimento del parziale vizio di mente e la caducazione dell’aggravante della crudeltà. La prima sezione della Suprema Corte ha invece rigettato il ricorso e confermata la pena inflitta dalla Corte d’Appello di Catanzaro. Giana è stato condannato a pagare le spese del grado di giudizio. 

Particolare soddisfazione è stata espressa dal difensore della famiglia di Loredana Scalone, Arturo Bova, che aveva sin dall’inizio sostenuto l’infondatezza del ricorso.

Il rigetto era stato inoltre chiesto dal procuratore generale presso la Corte di Cassazione.