AMA Calabria, l’energia del gospel ha invaso Catanzaro con Pastor David Wright
Al Comunale l’evento con il New York Fellowship Choir. Il messaggio di pace e speranza attraverso brani dalla forte intensità
Un santuario dell’anima grazie all’energia e all’intensità della musica gospel. È così che ieri sera Pastor David Wright e il suo New York Fellowship Choir hanno trasformato il palcoscenico del Teatro Comunale di Catanzaro con il concerto inserito nella stagione teatrale di AMA Calabria, diretta da Francescantonio Pollice. Il clima festoso, carico della magia sospesa tra il Natale e il nuovo anno, ha caratterizzato l’intero evento che già dai primi istanti è stato dominato da un’elettricità palpabile fatta di pura energia e gioia.
La magia di Harlem nel cuore della Calabria
Le prime note di “Who's on the Lord side” hanno condotto idealmente il pubblico in una chiesa di Harlem, dove ad accoglierlo c’era il New York Fellowship Choir con indosso tuniche blu che brillavano sotto i riflettori. Un colpo d’occhio solenne, che ha trasmesso un effetto magnetico sulla platea. Il brano composto dal padre di Pastor David, Timothy Wright, figura tra le più importanti del gospel moderno, è un ponte tra generazioni diverse; musica che non era solo un suono ma un’eredità vivente che pulsava attraverso le voci e gli strumenti dei nove artisti presenti.
L’umanità di Wright e le voci celestiali del coro
Pastor David Wright, con la sua profonda spiritualità ha mostrato di essere un grande uomo di fede e d’arte. La sua voce, potente e graffiante, carica di umanità, ha raggiunto un’intensità che sembrava andare oltre ogni limite. Trascinatore nato, ha rivelato un talento musicale straordinario suonando la tastiera in maniera impeccabile e trasformando ogni nota in un piccolo miracolo natalizio. In quei momenti, quello strumento sembrava essere un’estensione del suo cuore. Accanto a lui, un gruppo straordinario di artisti ha illuminato la scena: le voci celestiali di Geneatha Wright, Tasha Segers, Jerry Williams, Doug Jones, Danielle Kelly e Beverly Betts hanno creato un intreccio vocale di rara bellezza, a tratti commovente. Ogni performance è stata supportata da una sezione ritmica di grande impatto: la batteria di Jai Wright e il basso di Jaden Savage hanno contribuito a far vibrare le corde dell’anima.
Il messaggio universale, l’euforia e l’essenza del gospel
La serata è stata dominata da un messaggio di pace e speranza, con il coro che canta al mondo la forza della collaborazione e della fiducia nel genere umano. “Heal The World”, di Michael Jackson, ha rappresentato la quintessenza di ciò che il New York Fellowship Choir ha voluto comunicare al pubblico: una preghiera per un mondo migliore, cantata con una tale purezza da sembrare una visione. Un impeto di euforia ha conquistato la platea durante la performance di “When the Saints Go Marching In” di Louis Armstrong, quando Pastor David Wright, scendendo in platea, camminando tra le persone e incrociando i loro sguardi, ha trasmesso il fuoco del gospel. É stato un momento di comunione, in cui il carisma di Wright ha guidato la platea verso un’estasi collettiva. Non è mancata la carezza struggente di “Stand By Me” che ha unito tutte le voci in un unico, immenso abbraccio di fratellanza. L’essenza più pura del gospel si è espressa nella sua totalità, con brani che hanno riunito la tradizione e la modernità come “Go tell it on the Mountain”, “Halleluja” e “Jesus Jesus Jesus”. Di grande rilievo la solista Geneatha Wright, capace di muoversi con naturalezza tra sfumature vocali diverse, rendendo celestiali alcuni dei brani proposti dal New York Fellowship Choir.
“Oh Happy Day”: l’esplosione di una gioia eterna
A coronare la conclusione del concerto è stato il simbolico brano “Oh Happy Day”, da sempre manifesto della musica gospel. Il teatro si è trasformato in un vulcano di energia, le voci del coro si sono rincorse in virtuosismi acrobatici, in un’ascesa continua verso il sublime. Il pubblico in preda all’entusiasmo ha rivolto infiniti applausi agli artisti, consapevole di aver partecipato ad una pagina indelebile scritta da AMA Calabria.