Il cambiamento climatico e le fragilità del territorio al centro di un confronto organizzato dalla Biblioteca pubblica di Davoli
Come comportarsi in caso di emergenze ambientali? Esperti a confronto tra riflessioni e memoria
Si è tenuto a Davoli, nei locali della Biblioteca Pubblica, l’incontro dibattito sul cambiamento climatico e le fragilità del territorio. Un momento di confronto tra esperti che operano sul campo della prevenzione, emergenza, soccorso, sicurezza, nonché della meteorologia, nel corso del quale sono state date importanti informazioni al pubblico presente che ha seguito i lavori con grande interesse. Il dott. Francesco Benevento, meteorologo , divulgatore scientifico e responsabile della stazione meteorologica di Sant’Elia di Catanzaro, ha relazionato sui microclimi in Calabria e sulla loro influenza sui fenomeni atmosferici estremi, delineando come ormai, nel Mediterraneo, non si hanno più le precipitazioni atlantiche tipiche del periodo autunnale, ma ci sono i cosiddetti "cut-off" cioe’ un fenomeno che si verifica quando una depressione secondaria si isola dal flusso principale di bassa pressione, staccandosi e diventando autonoma. Questo processo, a volte chiamato "goccia fredda", crea una massa d'aria fredda in quota che si muove in modo irregolare e imprevedibile, potendo causare maltempo severo, come temporali violenti, grandinate o nubifragi. Proprio quei fenomeni a cui abbiamo assistito e stiamo assistendo in questi giorni.
La macchina dei soccorsi
Il dott. Domenico Costarella responsabile regionale della Protezione civile, ha sottolineato il ruolo della Protezione Civile nella prevenzione e organizzazione dei soccorsi, evidenziando la fragilità del territorio regionale e la necessità di non sottovalutare le allerte, perché ad es. un’allerta gialla, vuol dire piogge importanti e, pur non potendo prevedere il punto esatto dove si verificheranno, in qualche punto ci saranno e non è il caso di rischiare. Il nostro pianeta è un pianeta che vive e gli eventi naturali sono inevitabili, quello che occorre fare è evitare le catastrofi - precisa il dott. Costarella - attraverso lo studio dei rischi e l’attività di prevenzione che aumenta il grado di consapevolezza. La Calabria ha molteplici rischi dagli incendi, ai terremoti, alle alluvioni, alla siccità, addirittura anche quello della caduta involontaria dei rifiuti spaziali, pertanto è un territorio che deve essere attenzionato e, fondamentale, è il rispetto della sua naturale conformazione.
Emergenze: come comportarsi
Il dott. Domenico Schirripa, responsabile del coordinamento centrale operativa 118 CZ, ha illustrato l’organizzazione del servizio 118 nelle maxi emergenze nonché il nuovo numero Numero Unico di Emergenza Europea (NUE) 112, segnalando l’opportunità dell’utilizzo anche dell’App 112 Where Are U, cioè l'applicazione ufficiale per contattare il NUE 112, che permette di inviare la propria posizione alla centrale operativa in caso di emergenza, anche tramite chiamata silenziosa o chat. Il dott. Luigi Ricci Presidente Associazione Vigili del Fuoco di Catanzaro, già coordinatore dei Vigili del Fuoco di Catanzaro, ha esposto le norme di comportamento nelle emergenze, ripercorrendo anche, con un dettagliato elenco, i principali eventi alluvionali della nostra provincia, rimarcando la difficoltà dei soccorritori ad attuare i soccorsi a causa delle opere maldestre dell’uomo che continua a ignorare la conformazione del territorio circostante. Presente in sala era anche una rappresentanza dell’Associazione Vigili del Fuoco di Catanzaro, che con passione e dedizione, fornisce sul territorio un servizio informativo pratico del comportamento nelle emergenze, perché la prevenzione parte dalla conoscenza delle principali norme di sicurezza.
Tra riflessione e ricordo
Ha chiuso i lavori Sonia Santise, autrice del libro “Le tredici Giare” dedicato alle tredici vittime dell’alluvione del camping Le Giare del 2000. Un racconto struggente, di chi, aggrappata sul tetto di un bungalow, è stata salvata dalla furia dell’acqua e del fango che portava via quelli che, fino a poche ore prima, erano stati i suoi meravigliosi “amici speciali”. Sonia quell’acqua e quel fango se lo porterà sempre nell’anima e ha deciso di raccontare questo suo dramma, perché ciò mai più accada.
Il prof. Aldo Marcellino, Direttore della Biblioteca Pubblica di Davoli, ha ringraziato tutti i presenti rivolgendo l’appello alla redazione, con la collaborazione di tutti i partecipanti all’incontro, di un opuscolo informativo da diffondere in tutte le scuole e tra la cittadinanza nell’ottica dell’informazione, della prevenzione e della conoscenza delle norme di sicurezza.