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10/12/2025 ore 16.45
Politica

Catanzaro ricorda Renato Dulbecco a 50 anni dal premio Nobel: «Insigne scienziato a cui la città diede i natali»

Lo studioso nacque sui Tre Colli il 22 febbraio 1914 ma non tradì mai le sue origini. Fu premiato per lo studio sui virus tumorali

di Redazione

«Il 10 dicembre del 1975, Renato Dulbecco veniva insignito a Stoccolma del premio Nobel per la Medicina. Oggi, dunque, celebriamo idealmente e doverosamente un cinquantennale di grande prestigio per la nostra città; un riconoscimento che porta da allora un immutato lustro non solo alla sua memoria di insigne scienziato ma a tutta Catanzaro che gli diede i natali».

Lo scrive in una nota il Comune di Catanzaro. «Renato Dulbecco nacque infatti sui nostri Tre Colli il 22 febbraio 1914, da padre ligure e madre calabrese di Tropea. Molto presto si trasferì altrove, ma non tradì mai le sue origini, né mai dimenticò i “suoi” vichi nel cuore del “suo” quartiere Bellavista.

Con il Nobel per la Medicina — ottenuto mezzo secolo fa insieme con David Baltimore e Howard Temin per la scoperta del meccanismo con cui i virus tumorali interagiscono con il materiale genetico delle cellule — il suo nome e la sua fama varcarono definitivamente ogni confine nazionale, divenendo un simbolo di eccellenza scientifica nel mondo e un esempio di sete di sapere per le giovani generazioni di studiosi. Ma quel legame forte e indissolubile tra Dulbecco e Catanzaro resistette al tempo e agli eventi, venendo ufficialmente sancito dal conferimento, nel 1983, della cittadinanza onoraria.

Oggi, a cinquant’anni dal Nobel allo scienziato nostro concittadino, desidero rinnovare, a nome dell’intera amministrazione comunale e del capoluogo tutto, la riconoscenza della nostra comunità per un figlio illustre che ha portato Catanzaro nel firmamento della scienza mondiale.

Il suo impegno, la sua intelligenza e la sua visione hanno contribuito a plasmare la nostra comprensione del cancro e ad aprire la strada a generazioni di ricercatori: un’eredità umana e scientifica di valore inestimabile, che ha trovato il miglior compendio nell’intitolazione a suo nome della nostra azienda ospedaliera universitaria. L’auspicio, dunque, è che anche attraverso tale tributo di riconoscenza la città di Catanzaro sappia continuare a lavorare per consolidare il suo ruolo e per costruire un futuro come – ne sono certo – anche Renato Dulbecco avrebbe desiderato».