Sezioni
12/12/2025 ore 13.23
Politica

«Garantire equità e tutela del comparto agricolo calabrese». Il consigliere regionale Enzo Bruno chiede alla Regione una proroga bando SRD13

Per il capogruppo di “Tridico Presidente” la scadenza della misura, fissata al 15 dicembre, rischia di compromettere la partecipazione e la qualità delle progettualità delle imprese agricole calabresi

di Redazione Politica

«La Regione intervenga con urgenza per prorogare i termini del Bando SRD13 del PSN-PAC 2023/2027, la cui scadenza, fissata al 15 dicembre, rischia di compromettere la partecipazione e la qualità delle progettualità delle imprese agricole calabresi». È quanto dichiara Enzo Bruno, capogruppo di “Tridico Presidente”, che richiama l’attenzione dell’Assessorato regionale all’Agricoltura sulle difficoltà emerse negli ultimi giorni. Secondo Bruno, le segnalazioni provenienti da tecnici, aziende agricole e organizzazioni di rappresentanza – in particolare da ConfColtivatori attraverso il responsabile nazionale Giorgio Amelio e il segretario regionale Giovambattista Benincasa - delineano un quadro di forte criticità: tempi troppo ristretti per predisporre la documentazione tecnica richiesta; complessità degli adempimenti edilizi, con istruttorie comunali che possono richiedere fino a 180 giorni; sovrapposizione con altri bandi, tra cui la Misura SRD01, che impegna simultaneamente imprese e professionisti; notevole ampiezza dei comparti interessati, che comporta carichi di lavoro elevati; difformità temporale rispetto ad altre regioni italiane, che hanno garantito finestre più ampie: 120 giorni in Veneto, 90 per gli avvisi FER, e almeno 60 giorni nei bandi OCM Vino.

[Missing Caption][Missing Credit]

La Richiesta alla Regione

«In queste condizioni – evidenzia Bruno – la qualità dei progetti rischia di essere compromessa e molte imprese potrebbero essere escluse da un’opportunità strategica, non per mancanza di volontà, ma per l’impossibilità materiale di rispettare tempi tanto serrati. Una proroga è indispensabile per garantire condizioni eque e per sostenere davvero il tessuto produttivo calabrese». Il capogruppo chiede dunque all’Assessorato regionale di chiarire quali iniziative intenda intraprendere per assicurare funzionalità, trasparenza e accessibilità alla misura, e sollecita un intervento tempestivo: «La proroga non è solo auspicabile, ma necessaria per permettere alle aziende di completare la documentazione in modo corretto e presentare progettualità solide, allineate agli standard richiesti e competitive rispetto alle realtà delle altre regioni. Confido – conclude Bruno – che la Regione accolga questa richiesta nell’interesse dell’agricoltura calabrese, settore che merita programmazione, ascolto e strumenti adeguati per crescere».