Con un tumore aspetta di fare la pet ma il macchinario si guasta, da un mese in lista d’attesa all’ospedale di Catanzaro: «Mi hanno detto che mi richiameranno»
A gennaio dovrà sottoporsi ad un nuovo intervento chirurgico. Il medico ha prescritto l’esame per accertare la presenza di metastasi o altri melanomi. «Non so ancora quando potrò farlo, ci sono già altri pazienti in lista prima di me»
Catanzarese, 55 anni, affetto da un melanoma maligno. A maggio ha già subito un intervento chirurgico per l’asportazione del tumore ma il prossimo gennaio dovrà affrontare una nuova operazione. Si accinge ad iniziare un ciclo di immunoterapia ma in vista dell’intervento i medici gli hanno prescritto una pet, un esame diagnostico per appurare l’eventuale presenza di ulteriori melanomi o metastasi.
Il 55enne avrebbe dovuto svolgerla il 7 novembre all’azienda ospedaliera universitaria di Catanzaro, come da prenotazione; tuttavia, il giorno prima ha ricevuto una chiamata dal presidio Mater Domini per avvisarlo del guasto del macchinario e rimandare l’esame a data da destinarsi. «Ho chiesto se fosse necessario eseguire nuovamente la prenotazione ma mi hanno assicurato che sarei stato inserito in una apposita lista di recupero» racconta il paziente.
«Il problema – aggiunge – è che in questa lista sono presenti i nominativi di pazienti, inseriti prima di me per via di un precedente guasto allo stesso macchinario». I sanitari non hanno saputo fornire una data, anche orientativa, di quando potrebbe essere contattato per eseguire l’esame. «Chiameremo noi» la laconica risposta. Da circa un mese, dunque, l’uomo attende la telefonata ma con una buona dose di preoccupazione. «È un esame di estrema importanza e ci avviciniamo alle festività natalizie» sottolinea il 55enne.
«Non so ancora quando potrò farlo. È grave che i malati oncologici, che già sopportano le conseguenze della malattia, debbano essere sottoposti a questo ulteriore stress e preoccupazione. Basti pensare che, la prima volta, per ottenere i risultati dell’esame istologico ho dovuto attendere 50 giorni, quasi due mesi per sapere se fossi affetto da tumore. Adesso di nuovo attese per conoscere quale sarà il mio destino».