Da quasi un anno sono scaduti i budget delle cliniche private, la Regione ritarda la firma del decreto: l’Asp di Catanzaro blocca le prestazioni
Gli erogatori già in estate hanno esaurito le risorse e i cittadini non riescono più ad eseguire esami e visite in accreditamento con il servizio sanitario. La diffida dell’azienda sanitaria per evitare contenziosi
Viaggia con quasi un anno di ritardo la fissazione dei tetti di spesa per l’acquisto di prestazioni ospedaliere e ambulatoriali dai privati accreditati. L’ultima programmazione triennale è scaduta nel 2024, e da allora la struttura commissariale non ha ancora licenziato il decreto che assegna i nuovi budget alle aziende sanitarie provinciali calabresi.
Non un atto marginale, solo a seguito del via libera della Regione le Asp possono avviare le contrattazioni con gli erogatori privati a cui molti cittadini si rivolgono per ottenere più celermente visite in accreditamento con il servizio sanitario.
Ad esempio, nella provincia di Catanzaro molte strutture private hanno esaurito il budget già in estate e hanno ricevuto dall’Asp formale comunicazione d’interrompere l’erogazione di prestazioni per evitare la formazione di crediti extra, in Calabria finiti spesso in contenziosi che hanno poi generato debiti milionari anche a causa della esponenziale lievitazione degli interessi moratori.
Aspetta sette mesi per una risonanza alla schiena ma la visita è a pagamento: «Sono quasi bloccato, non riesco più ad alzarmi dal letto»È il caso di Villa Serena e della prenotazione eseguita dal cup regionale ad un paziente che ignaro ha atteso cinque mesi la risonanza magnetica alla colonna vertebrale e alla spalla per poi scoprire che la clinica privata era stata diffidata dall’Asp e la visita avrebbe potuta eseguirla solo a pagamento. Ed è anche il caso di molti altri i cittadini che quotidianamente si rivolgono agli erogatori privati anche per banali esami di laboratorio salvo poi scoprire che non vengono più accettati ticket sanitari.
È da inizio anno che si attendono, infatti, determinazioni da parte della Regione che dovrebbe fissare i nuovi tetti di spesa per il triennio 2025/2027. Nel frattempo, l’Asp di Catanzaro è andata in proroga. È quanto si evince dalla nota firmata dalla direttrice del distretto sanitario, Tiziana Parrello, e indirizzata a Villa Serena con cui si diffida per la seconda volta la clinica privata ad erogare prestazioni per conto del servizio sanitario. Il budget assegnato è provvisorio, 300mila euro esaurito già prima dell’estate. Nelle stesse condizioni anche tanti altri erogatori privati.
Consiglio ministri nomina Occhiuto commissario sanità CalabriaChiusa la pur breve parentesi della vacatio al vertice della struttura commissariale con la riconferma del presidente della Regione a commissario ad acta, si attende adesso, entro fine anno, la firma del decreto. Un atto che consentirebbe la normalizzazione dei rapporti con i privati e la fissazione di regole certe per evitare nuovi contenziosi e dispute per il riconoscimento di crediti extra-budget.