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04/12/2025 ore 16.32
Sanità

Pronto soccorso di Catanzaro, i consiglieri comunali Palaia e Sergi: «Il Pugliese continui a svolgere il ruolo prezioso»

Dopo la firma della convenzione tra azienda Dulbecco e dipartimento Salute, gli esponenti della civica assise esprimono favore per la decisione di ristrutturare l’area di prima emergenza

di Redazione

«Se i tempi previsti saranno rispettati, da settembre 2027 il presidio ospedaliero “Pugliese” dell’AOU “Dulbecco” potrà godere di un pronto soccorso potenziato e rifunzionalizzato e questo grazie ai lavori di manutenzione straordinaria e a una riorganizzazione degli spazi e degli impianti».Lo si legge in una nota a firma dei consiglieri comunali di Catanzaro, Daniela Palaia e Danilo Sergi, in merito al progetto di ristrutturazione del pronto soccorso dell’azienda Dulbecco.

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«La decisione è stata formalizzata in atti dalla Regione, così come il cospicuo finanziamento da 700mila euro destinati all’intervento. La buona notizia, a nostro parere, è anche un indicatore preciso per il futuro: il presidio ospedaliero “Pugliese” dovrà continuare a svolgere il suo ruolo prezioso per il servizio sanitario calabrese, nel contesto della rete sanitaria che opera nella città capoluogo di regione.

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Un ruolo che dovrà essere consolidato per il futuro da tutti quegli ulteriori interventi necessari alla sua riqualificazione, anche attraverso l’incremento degli spazi. E che l’intervento sul PS sia anche un indicatore preciso per il futuro, nel senso appena illustrato, lo si può dedurre dallo stesso obiettivo che la Regione si è posta nero su bianco: migliorare l'efficienza e la fruibilità del servizio, garantendo una migliore distribuzione funzionale degli ambienti, una maggiore sicurezza per pazienti e personale, e un adeguato comfort nelle aree di attesa, visita e osservazione.

Quindi, potenziare la risposta sanitaria nelle situazioni di emergenza-urgenza, anche in contesti ad alta affluenza; garantire una presa in carico sicura e tempestiva dei pazienti, attraverso percorsi differenziati per adulti e bambini; migliorare le condizioni logistiche e organizzative, mediante spazi adeguati, personale formato, tecnologie e dispositivi dedicati; rafforzare l'integrazione tra la rete ospedaliera e il sistema dell'emergenza territoriale.

È chiaro quindi che siamo di fronte a un intervento che non è finalizzato a una soluzione tampone per gestire una qualunque emergenza possibile o contingente ma un intervento prospettico, che vuole incidere in maniera profonda e rendere l’erogazione di un servizio cruciale all’altezza di un grande e importante ospedale. In altre parole: la strada (il ruolo) del “Pugliese” è ormai tracciata da tempo; l’investimento sul suo Pronto Soccorso la conferma; non resta che percorrerla fino in fondo, coerentemente e senza indugi».